20 Mag

Cassazione: Commette reato il gestore del pub che non caccia i clienti rumorosi

E’ sufficiente accertare che il gestore non ha esercitato il potere di controllo e lo ius excludendi per far scattare la condanna penale

discoteca Se i clienti che frequentano un pub non conoscono le regole della buona educazione e sono particolarmente rumorosi, il gestore ha il potere (ma anche il dovere) di cacciarli se gli schiamazzi arrecano disturbo alla quiete del riposo dei vicini. Se non lo fa rischia infatti una condanna penale.

È quanto emerge da una sentenza della corte di cassazione (la n. 12967/2015) che ha confermato una condanna inflitta dal tribunale di Torino alla proprietaria di un pub che, in base a tale verdetto, è tenuta anche al risarcimento del danno in favore delle parti civili.

Secondo la cassazione chi gestisce un esercizio commerciale risponde del reato di cui all’imputazione anche per gli schiamazzi di chi frequenta il locale. Continue reading

9 Mag

Comunicato Stampa del 08-05-2015

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A proposito dell’occupazione del suolo pubblico.
A noi sembra che l’anarchia sia già imperante da molto tempo, basta fare un giro nelle zone più interessate, cioè quelle della movida, per rendersi conto che vere e proprie cataste di tavoli, sedie, le pericolose stufe a fungo con le relative bombole di gas GPL e ogni altro tipo di suppellettile occupano 24 ore su 24 il suolo pubblico e in alcuni casi tavoli e sedie sono coperti con orrendi teloni da camion deturpando gravemente e impunemente anche gli spazi antistanti storici luoghi di culto. La sera, poi, si assiste ad una sorta di oceano di tavoli che occupano superfici spesso molto superiori al permesso concesso dall’Amministrazione, ostacolando il transito ai mezzi di soccorso, alle auto e persino pedonale.
Addirittura in piazze storiche, e di recente riqualificate, le panche e i sedili pubblici vengono utilizzati a corredo dei tavoli dei locali impedendone di fatto l’utilizzo collettivo.
Noi riteniamo che tutto questo sia fattore di degrado della città. Continue reading

17 Apr

Rumore

Il rumore eccessivo fa perdere all’immobile tra il 10 e il 20% del valore

Fonte Il Sole24Ore
di Maria Chiara Voci
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Chi vive in una casa di proprietà vicino a un pub o a una discoteca o nei pressi di una strada trafficata, oltre a scontare la pena di notti trascorse insonni, corre anche il rischio di essere danneggiato nel portafoglio. Gli alloggi “disturbati” dal rumore valgono, infatti, in media fra il 10 e il 20% in meno rispetto ad altri, ubicati nella medesima zona, ma lontani da chiasso e schiamazzi. Per venderli, inoltre, occorre attendere più tempo rispetto agli alloggi silenziosi: non di rado si arriva anche a superare i sei mesi. Continue reading

25 Mar

Comunicato stampa del 25-03-2015

COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE “VIVERE IL CENTRO STORICO” SULL’ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE I PROBLEMI LEGATI ALLA SICUREZZA APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 23/3/2015

L’Associazione dei residenti del centro storico torna ancora ad esprimere la propria costernazione e indignazione, questa volta perché, a fronte del gravissimo fatto di sangue che ha sconvolto tutta la comunità ternana, l’Amministrazione, complice tutto il Consiglio Comunale, tenta di mettere in sicurezza la propria posizione addossando le responsabilità, oltre che al fato e all’imprevedibilità, anche alla “rilevanza del fenomeno dell’immigrazione”, all’atteggiamento elusivo dell’Europa e alla latitanza economica e legislativa del Governo e del Parlamento italiani.
Invece, il gravissimo fatto accaduto è, drammaticamente, un fatto locale, un fatto di malamovida Ternana, una conseguenza del premeditato e pervicace progetto di fare del centro storico, in particolare le zone della cosiddetta “movida”, una specie di enclave. Ora, si vuole anche affidare ai gestori dei locali la salvaguardia del decoro urbano, della legalità e del controllo del territorio a fronte di sgravi e facilitazioni fiscali. E i residenti? Non se ne parla, non esistono per questa Amministrazione. Continue reading

13 Mar

Comunicato Stampa del 13/03/2015

tavoli-pipolIn riferimento al gravissimo fatto di sangue avvenuto questa notte a Terni in Piazza dell’Olmo, il direttivo dell’Associazione Vivere il Centro Storico, costernato e addolorato, esprime le più sentite condoglianze ai famigliari e agli amici del povero David, vittima casuale di un tessuto sociale pericolosamente sfilacciato.

Chiediamo al Sindaco di dichiarare il lutto cittadino per la giornata di domani 14 marzo in segno di cordoglio per la tragica scomparsa di David Raggi.

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4 Feb

Alcol e Giovani


IL CONSUMO DI ALCOL E’ DILAGANTE, SEMPRE PIU’ A RISCHIO LA SALUTE DI GIOVANI E GIOVANISSIMI.


Chi fa abuso di alcol ha sempre meno anni e non beve abitualmente, bensì è incline al «binge drinking », l’equivalente liquido di un’abbuffata episodica ma ricorrente

Fino a non molto tempo fa quando si pensava all’alcolista veniva in mente il cliché del vecchio dalla barba sfatta e afflitto dalla cirrosi. Oggi tutto è diverso. «Adesso chi beve non è quasi mai considerato uno “perso”, un “drop out”, ma piuttosto un tipo “giusto”, uno che “spacca” come dicono i giovani — esordisce Emanuele Scafato, presidente della Società italiana di alcologia e direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità —. E sono proprio i ragazzi ( ai quali, è bene ricordarlo, l’alcol non dovrebbe essere venduto) ad aver cambiato la complessità del “mondo liquido”. Non solo si incomincia a bere alcolici a un’età sempre più precoce, ma si è consolidata una modifica sostanziale del modello del bere. Il 17% di tutte le intossicazioni alcoliche che giungono nei Pronto Soccorso si registra tra i ragazzi, spesso minori, perfino di soli undici, dodici anni, vittime del «binge drinking», il corrispondente alcolico dell’abbuffata episodica ma ricorrente».
La quantità di alcol consumata tra i 16 e i 25 anni influisce sullo sviluppo del cervello dell’adulto.  Continue reading

11 Gen

Rissa in Vico dell’Olmo


MALAMOVIDA con rissa in Vico dell’Olmo… questa notte intorno alle ore una scoppia la rissa dopo l’ennesima nottata (ormai tutte le notti) di grida rottura di bottiglie e bicchieri, pisciate varie, vomiti ecc. Nonostante gli esposti dei residenti, gli incontri con il Vice Questore e il Comandante della caserma dei carabinieri, le continue chiamate telefoniche notturne alle forze dell’ordine, polizia municipale, Polizia e Carabinieri la situazione peggiora ogni notte di più…. Continue reading